Partito della Democrazia Cristiana di Imola ( s.d. )
Tipologia: Ente
Tipologia ente: Partito politico, organizzazione sindacale
Sede: non indicata
Collegamenti
Codici identificativi
- SP-00000008 [Identificativo di sistema]
Abstract
Fondata clandestinamente nel 1942, sulle ceneri del Partito popolare messo al bando durante il regime fascista, la Democrazia Cristiana fu il più grande partito italiano dall’immediato Dopoguerra fino al suo scioglimento, negli anni Novanta. A Imola, la DC partecipa fin dai mesi successivi alla sfiducia di Mussolini di fronte al Gran Consiglio, nel luglio del 1943, agli organismi di coordinamento delle forze politiche antifasciste, che evolveranno poi, con la Liberazione, in Comitato di liberazione nazionale (CLN) imolese. Il 5 agosto 1945, con la prima adunanza degli iscritti imolesi, viene costituito Il Comitato comunale della Democrazia Cristiana di Imola e vengono eletti il segretario, Giacomo Casoni, e il consiglio direttivo (composto da Tullio Carloni, Angelo Nanni, Valentino Pirazzoli, Giuliano Zanotti, Ubaldo Venturi, Remigio Tuberoso). Con la ricostruzione democratica, la DC partecipa alle contese elettorali locali e nazionali, trovandosi sempre in una posizione di minoranza rispetto alle forze – egemoni nel comune e nel comprensorio di Imola – della sinistra socialcomunista. Alle elezioni per l’Assemblea costituente del 1946, la DC ottiene il 16.90% (4363 voti) contro il 44.14% del PCI e il 28.64% del PSIUP. Il significativo incremento di consensi del partito cristiano-democratico nel 1948 non modifica tuttavia i rapporti di forza: Fronte popolare al 61.28%, Democrazia cristiana al 27.76%. Le percentuali della DC di Imola si attestano intorno al 24-25% fino alla fine degli anni Ottanta, quando la concorrenza di nuove formazioni politiche come la Lega Lombarda genera una diminuzione dei consensi. A livello municipale, la DC si posiziona ugualmente all’opposizione di giunte di comuniste. Alle prime elezioni libere, le amministrative del 24 marzo 1946, ottiene 5198 pari al 20.20% dei consensi, mentre le forze social-comuniste sfiorano l’80% (Comunisti: 49.50%; Socialisti: 27,30%). Fino agli anni Novanta (giunta De Brasi I), la DC si mantiene all’opposizione delle giunte di sinistra, sia presso il consiglio comunale che presso gli altri organi rappresentativi a partire dal comitato di gestione dell’ospedale. Negli anni ‘90 ha inizio un processo di cambiamento del partito che lo stravolgerà a livello nazionale e locale, portandolo al suo scioglimento, nel gennaio 1994. La maggioranza della DC dà poi vita al Partito Popolare Italiano. Il quarto congresso nazionale del Partito, tenutosi nel marzo del 2002, segna la fine anche del Partito Popolare e la costituzione del partito de La Margherita che comprende, oltre al Partito Popolare Italiano, anche Democratici e Rinnovamento Italiano. Infine, nel 2007 viene sciolto il partito La Margherita Democrazia è libertà e viene costituito il Partito Democratico.
Complessi archivistici
- Comitato comunale della Democrazia Cristiana di Imola (1945 - 2014)
Compilatori
- Inserimento dati: (persona)
Link risorsa: https://archivista.hiboucoop.org/creators/19