|||
Ente mostra artigianato di Firenze - Archivio fotografico

Ente mostra artigianato di Firenze - Archivio fotografico (1931 - 1990)

86 unità archivistiche di primo livello collegate

Fondo

Altre denominazioni:

  • Archivio fotografico della Mostra dell'artigianato di Firenze (O) | Annotazioni:

Metri lineari: 14.0

La documentazione è costituita per la quasi totalità da stampe fotografiche positive in bianco e nero che ripercorrono le edizioni della Mostra dell'artigianato di Firenze, gli eventi a essa collegati e le opere e i materiali esposti. Si conservano inoltre positivi a colori, diapositive e solo in misura minore negativi utilizzati come fonti iconografiche per la redazione delle riviste e delle pubblicazioni collegate alla mostra. La natura delle aggregazioni che articolano il fondo è costituita per la maggior parte da nuclei di stampe fotografiche sciolte originariamente conservate in scatole o buste, anche se di particolare rilevanza sono gli album fotografici di grande formato confezionati per le singole edizioni e che rappresentano uno degli elementi più importanti nella costruzione dell'identità visiva della mostra.

Storia archivistica:

Sebbene siano documentate le edizioni della mostra fin dagli anni Trenta, non sono presenti nella documentazione tracce di una strutturazione esplicita dell’archivio fotografico dell’Ente mostra fino agli anni Cinquanta e gli unici indizi che è possibile raccogliere sono i giustificativi di spesa conservati all’intero del più generale archivio dell’ente che testimoniano l’intensa attività di richiesta e acquisizione di fotografie a studi fotografici da parte dell’ufficio propaganda.
Tra gli anni Cinquanta e Sessanta, invece risulta evidente dalla documentazione fotografica stessa, in particolare dagli appunti sul verso delle fotografie e dalla fabbricazione di album fotografici, che i materiali fotografici erano utilizzati almeno per due finalità principali, e con esse due modalità differenti di conservazione, ovvero la costruzione sequenziale di un corpus dedicato alla memoria visiva delle singole edizioni della mostra e di uno relativo alla scelta delle immagini da destinare a riviste e cataloghi.
Per una formalizzazione vera e propria di un servizio di “archivio fotografico” bisogna attendere le riorganizzazioni degli anni Settanta e i regolamenti interni che organizzano strutture e funzioni degli uffici dell’ente, in particolare il “Regolamento interno” del 1971 delinea in modo esplicito due differenti modalità di aggregazione della documentazione fotografica in relativi archivi, entrambi interni alla Divisione “Propaganda, stampa e pubbliche relazioni”: da un lato l’archivio fotografico delle attività editoriali legati alla rivista “Artigianato” e l’"archivio fotografico degli elaborati artigiani" da un lato e, dall’altro, un “archivio fotografico in genere”. A conferma di questa articolazione si è riscontrata anche la presenza di alcune buste di carta con materiale fotografico della stessa natura di quelle presenti nel fondo fotografico all’interno delle unità relative all’ufficio pubblicazioni.
Oltre a queste indicazioni sommarie non sono stati rilevati elenchi o inventari dei beni fotografici conservati dall’ente nel corso del tempo e quindi l’articolazione storicamente tenuta da parte dell’Ufficio propaganda non è facilmente identificabile se non in controluce grazie alle poche etichette originali presenti su alcune scatole; queste tracce permettono di delineare un corpus documentario che presentava:

  • una scansione tendenzialmente cronologica relativa alle edizioni della mostra, con la presenza parallela di album costruiti appositamente e scatole di materiale sciolto, con l’indicazione dei principali momenti ed eventi di ciascuna edizione;
  • un organizzazione tematica della documentazione fotografica relativa alla produzione artigianale
  • un organizzazione geografica della documentazione fotografica relativa alla produzione regionale
  • un organizzazione per singole campagne fotografica relativa alle attività editoriali per il catalogo, la rivista “Artigianato” e l’inserto “Itinerari”

Tale articolazione doveva essere stata mantenuta in modo abbastanza formalizzato fino agli anni Ottanta inoltrati, quando, dopo la cessazione dell’attività dell’ente autonomo, essa venne ricollocata in modo molto approssimativo, andando a produrre una sostanziale commistione tra i differenti rami dell’archivio.
Le tracce più recenti della presenze dei materiali fotografici tra il resto del corpus documentario dell’ente si trovano negli elenchi di consistenza compilati nel novembre del 1987 presso i locali della Fortezza da Basso e nel luglio del 1991 al momento dell’acquisizione dall’intero fondo da parte della Regione Toscana. In questi elenchi è possibile individuare con sicurezza gli album, le raccolte fotografiche di alcune edizioni della mostra e l’aggregato delle fotografie dei prodotti artigianali; inoltre si riscontra la presenza di un nucleo “Varie foto personaggi famosi : Podestà, Re Vittorio Emanuele III e Regina, Principe Umberto, gruppi fascisti e nazisti con vari gerarchi, ecc.” datato 1937-1972.

Al momento del versamento della documentazione all’Archivio storico della Regione Toscana, nel 1991, l’archivio fotografico si presentava in stato di grande disordine e in condizioni di conservazione non idonee. Le unità di conservazione originali erano sopravvissute solo parzialmente, non era più evidente la suddivisione tra le due partizioni dell’archivio fotografico e l’unica differenziazione che si presentava era quella tra scatole di cartone, buste di carte, album e diapositive.

Nel corso degli anni la documentazione è stata oggetto di vari interventi che non hanno modificato la condizione di sostanziale disordine in cui si presentava al momento dell’acquisizione, ma hanno censito in modo analitico quantità e tipologie di materiale fotografico, avviando anche un’attività analitica di riconoscimento di edizioni, personalità ed eventi rappresntati nelle fotografie.

L’intervento del 2024 si è concentrato sul riordinamento complessivo della documentazione, la definizione del rapporto tra il fondo fotografico e il complesso documentario più generale dell’ente, e il ricondiziomaneto fisico dei materilai in unità di conservazione adatte ai documenti fotografici.

Codici identificativi:

  • CA-00000088 | Annotazioni: Identificativo di sistema

Compilatori

  • Inserimento dati: (persona)