Pinacoteca Civica Alberto Martini

Cenni storico istituzionali:

Nel settembre del 1967 l’Amministrazione comunale di Oderzo organizza un’importante mostra retrospettiva del pittore Alberto Martini. Questa esposizione, curata da Arturo Benvenuti, segna idealmente l’atto di nascita della Pinacoteca.
In quella occasione Maria Petringa, vedova dell’artista, dona l’Autoritratto del marito (1911) al Comune di Oderzo a cui si aggiungono, nel 1969, altre ottanta opere.
Nel 1970 l’Amministrazione comunale istituisce la Pinacoteca Alberto Martini che trova la sua prima sede provvisoria presso il Municipio, in via Garibaldi.
Tra gli anni settanta e ottanta si registrano altri lasciti piuttosto cospicui, quali quelli di Anderloni e Tischer, eredi Martini, assieme all’acquisto di opere di altri pittori (tra cui Giuseppe ed Enrico Vizzotto Alberti, Giulio Erler, Ciro ed Eugenio Cristofoletti, Armando Buso, Gina Roma) che daranno vita alla Galleria dei pittori opitergini.
Nel 1974 la Pinacoteca trova sede al piano nobile del Palazzo di via Garibaldi oggi Biblioteca comunale.
Dal 1994 la collezione è trasferita nella sede attuale all’ultimo piano del cinquecentesco Palazzo Foscolo, arricchita, nel 2002, dalla donazione da parte degli eredi Martini dell’archivio privato dell’artista.
Nel 2004 la gestione della Pinacoteca è passata alla Fondazione Oderzo Cultura.

Contatti:

Enti titolari:

  • Fondazione Oderzo Cultura

Sedi

Indirizzo:
Via Garibaldi, 63
31046 Oderzo (TV)

Complessi archivistici

Fonti

  • Pinacoteca Alberto Martini. Padova, 1969. = Pinacoteca Alberto Martini, 1969

Compilatori

  • Compilazione: Paolo Sbalchiero (Archivista) - Data intervento: 23 aprile 2006